Simbolo cittadino, gloria nazionale. Dante nella Capitale
"Annali di Storia di Firenze", X-XI (2015-2016), pp. 213-235.

Le celebrazioni dantesche del 1865 sono considerate uno dei momenti fondamentali del processo di nation building conseguente all’Unità politica raggiunta dalla Penisola nel 1861. La figura del grande Poeta medievale, infatti, era un simbolo condiviso di italianità e Firenze, sua città natale, fu in prima fila nell’organizzare delle manifestazioni in grado di solennizzarne il sesto centenario della nascita. Questo saggio si propone di analizzare quali conseguenze ebbe sulle celebrazioni fiorentine la decisione di spostare la capitale da Torino a Firenze in seguito alla convenzione del settembre 1864. La ‘grande politica’ ebbe un ruolo fondamentale, in quanto pose agli organizzatori delle feste dantesche, concentrati sulla dimensione locale, sfide che inizialmente non si erano immaginati. La «Festa di Dante», infatti, si trasformò nel momento inaugurale di Firenze capitale.


Symbol of the City glory of the Nation: Dante in the Capital

Dante’s celebrations of 1865 are considered a milestones of nation building’s process as a result of political unity achieved by Italy in 1861. In fact the figure of the great medieval Poet was a shared symbol of Italy while Florence, his hometown, was committed in organizing demonstrations that could solemnly celebrate the sixth centenary of his birth. This essay aims to analyse what effect the decision to move the capital from Turin to Florence, as result of the Convention of September of 1864, had on the Florentine celebrations. The ‘ big politics’ had a very important role, because forced the organizers to face greater challenges that were unusual for a local dimension. In fact, “Festa di Dante” became the founding moment of Florence as capital of the nation.


Christian Satto è assegnista di ricerca presso la Classe di Scienze Umane della
Scuola Normale Superiore (Pisa); titolo della sua ricerca: Il governo dell’Italia
Unita: amministrazione, politica e religione in Bettino Ricasoli. Si occupa prevalentemente di storia politica del secolo XIX, con particolare attenzione alle classi
dirigenti italiane. Tra i suoi lavori la monografia Dalla rivoluzione al governo: la
sinistra di Antonio Mordini nell’età della destra 1861-1869 (Franco Angeli, 2014).


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