Antonio Magliabechi e le sue note all’«Index Librorum Prohibitorum»
«Annali di Storia di Firenze», V (2010), pp. 73-165.

Il manoscritto che pubblichiamo è conservato nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Ms.Magl.X.65). Si tratta, in realtà di due documenti separati: il primo contiene notizie scritte direttamente dal Magliabechi; il secondo è un sunto, in bella copia, del precedente, ma non è del Magliabechi e contiene vari errori di copiatura. La prima parte si presenta sotto forma di lettera, forse indirizzata a Lorenzo Panciatichi o a qualcun altro del seguito di Leopoldo de’ Medici. Molto probabilmente si tratta di note che servirono al Magliabechi per compilare i fogli che periodicamente mandava al cardinale Leopoldo a Roma. Il documento è relativo alle osservazioni che il Magliabechi fece all’Index Librorum Prohibitorum curato dal padre Vincenzo Fano (1670), segnalando tutti gli errori in cui era incorso il segretario della Congregazione dell’indice. Errori, secondo il Magliabechi, strutturali perché quello che per il padre Fano doveva rappresentare il vanto della pubblicazione, in realtà, costituiva la fonte maggiore degli errori e delle confusioni che potevano nascere quando si consultava, a cominciare dai criteri di indicizzazione: un autore, infatti, si trovava sotto l’ordine alfabetico del nome proprio, del cognome e, a volte, si rimandava al titolo dell’opera proibita.


Antonio Magliabechi and his notes on the «Index Librorum Prohibitorum»

The manuscript we are going to publish is kept in the Biblioteca Nazionale Centrale in Florence (Ms. Magl. X. 65). As a matter of fact, it is composed of two distinct documents: the first contains data written by Magliabechi himself; the second is a kind of summary, in fair copy, of the previous one but it is not written by Magliabechi and includes a lot of errors. The first part looks like a letter maybe addressed to Lorenzo Panciatichi or someone else in Leopoldo’s entourage. Most probably, these are notes used by Magliabechi to write the papers that periodically he sent to Cardinal Leopoldo in Rome. This document is related to the remarks that Magliabechi made to the Index Librorum Prohibitorum edited by Father Vincenzo Fano (1670), where he pointed out all the mistakes made by the secretary of the Index Congregation. According to Magliabechi these errors were structural because what Father Fano considered the value of the publication was, in reality, the main source of the errors and misunderstandings that could arise while looking it up, starting from the criteria of indexing. In fact, an author could be found in the alphabetical order of his name, his surname or sometimes the title of the forbidden book.


Alfonso Mirto è docente di filosofia e storia nei licei. Autore di numerosi saggi apparsi su riviste italiane e straniere, sta portando a termine uno studio sui rapporti tra Firenze, la Francia e l’Olanda nel Seicento, nel cui ambito ha già pubblicato alcuni contributi (Pieter Blaeu: lettere ai fiorentini Antonio Magliabechi, Leopoldo, Cosimo III de’ Medici, e altri, 1660-1705, Firenze/Amsterdam 1993; Il carteggio degli Huguetan con Antonio Magliabechi e la corte medicea. Ascesa e declino di un’impresa editoriale nell’Europa seisettecentesca, Soveria Mannelli 2005); altri sono in corso di pubblicazione (Alessandro Segni e gli Accademici della Crusca: lettere dall’Europa; Gli Anisson di Lione e la corte medicea). Ha curato, per conto della Soprintendenza Archivistica per la Toscana, la pubblicazione de Bisdosso o’ vero Diario del Pastoso (Firenze 1999) e per l’Accademia di Scienze e Lettere La Colombaria il carteggio intercorso tra Lucas Holstenius, bibliotecario della Vaticana, e gli eruditi fiorentini vicini a Leopoldo de’ Medici (Firenze 1999); le Opere di Carmine Manco (Milano 2007) e, in collaborazione con Fabrizio Lomonaco, l’edizione delle Opere di Gregorio Caloprese (Napoli 2004).


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