Enclavi urbane a Firenze: il caso della famiglia Uberti
«Annali di Storia di Firenze», VI (2011), pp. 5-35.

Le recenti ricerche archeologiche eseguite a Palazzo Vecchio hanno permesso di riportare alla luce il teatro romano di Firenze, che rimase visibile e riconoscibile nel panorama urbano della città fino al XIII sec. È noto come nelle città basso medievali gli antichi monumenti spesso venissero trasformati dalle famiglie aristocratiche in fortezze e sovente fossero dotati di torri o strutture difensive, per divenire in seguito teatri di scontri tra le varie fazioni cittadine. Una volta ricostruito il tessuto urbano dell’area anticamente occupata dal teatro e avendo verificato come la
struttura condizionasse profondamente la realtà urbana di Firenze bassomedievale con la sua mole, ci siamo domandati quale fosse la relazione tra le rovine antiche e le proprietà delle potenti famiglie che abitavano l’area sud-est del centro. Il saggio ripercorre quindi la nascita e lo sviluppo dell’enclave degli Uberti in rapporto al contesto sociale, politico e urbanistico di Firenze nel XII secolo.


Urban Enclaves in Florence: the Case of the Uberti Family

The recent archaeological excavation carried out at the Palazzo Vecchio brought to light the Roman theater of Florence, which remained a visible and recognizable feature of the cityscape up until the thirteenth century. It is common knowledge that in the late medieval towns ancient buildings and monuments were often transformed by aristocratic families into forts and that towers were frequently built on the ruins of the structures, subsequently becoming the scene of struggle between the various factions of the city. Once the urban fabric of the area formerly occupied by the theater had been reconstructed and its profound impact upon the urban reality of late medieval Florence had been evaluated and verified, we turned to examine the relationship between the ancient ruins and the properties of the powerful families who inhabited the south-east area of the center. The essay then traces the birth and development of the Uberti enclave in relation to the social, political and urban context of Florence in the twelfth century.


Jacopo Bruttini si è laureato in Archeologia medievale presso l’Università degli Studi di Siena, dove ha conseguito il dottorato con una tesi riguardante le indagini archeologiche svolte presso la terza corte di Palazzo Vecchio. Ha pubblicato articoli sullo sviluppo urbano di Firenze e saggi relativi alla cultura materiale e alimentare e la formazione delle Dark Earth degli scavi realizzati nei cantieri degli Uffizi e di Palazzo Vecchio. Tra le pubblicazioni: A. Baldi, J. Bruttini, Acroma bassomedievale e postmedievale, in F. Cantini et al. (a cura di), Firenze prima degli Uffizi. Lo scavo di via de’ Castellani. Contributi per un’archeologia urbana fra tardo antico ed età moderna, Firenze 2007, pp. 293-408 e (con E. Scampoli, F. Cantini e R. Francoviche), La storia di Firenze tra tarda antichità
e medioevo. Nuovi dati dallo scavo di via de’ Castellani
, «Annali di Storia di
Firenze», II (2007), pp. 9-48.


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