Le musiche di Palazzo Pitti al tempo dei granduchi Asburgo-Lorena. Storia della collezione musicale granducale
«Annali di Storia di Firenze», VI (2011), pp. 121-154.

Le musiche della biblioteca dei granduchi Asburgo-Lorena furono raccolte e custodite presso Palazzo Pitti fino al 1862, anno nel quale vennero trasferite presso il Regio Istituto di Musica, oggi Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il fondo Pitti, restaurato e riordinato negli anni successivi l’alluvione del 1966, è stato nel 2010 oggetto di catalogazione informatica svelando, dopo un secolo e mezzo di oblio, più di 6.000 opere musicali di provenienza fiorentina e in gran parte austriaca, a testimonianza del forte legame che univa Firenze e Vienna. L’analisi delle musiche manoscritte e a stampa, accompagnata dal ritrovamento di antichi inventari e dallo studio di fonti archivistiche, ha permesso la ricostruzione delle vicende della collezione palatina ed ha contribuito ad una maggiore conoscenza della pratica musicale alla corte fiorentina e del contesto culturale nella Toscana pre-unitaria.


The Music Collection of the Grand Dukes Habsburg-Loraine in Palazzo Pitti

The music collection of the Grand Duke of Tuscany Pietro Leopoldo of Habsburg-Loraine and his sons, currently known as the Fondo Pitti, was held at Palazzo Pitti’s Court until 1862, when it was moved to the library of the Regio Istituto di Musica in Florence, later named the Conservatorio Luigi Cherubini. The Pitti collection, restored after the flood in 1966, was recatalogued in 2010 and revealed, after 150 years of oblivion, more than 6,000 musical works. Some of this music material, in both manuscript and printed form, came from Tuscany but most of the collection originated from the Austrian court, testifying to the close relationship between Florence and Vienna. The analysis of the musical material and retrieval of the old catalogues together with the study of archival sources have made it possible to reconstruct the poorly known history of musical collections at the Pitti’s court and improve our understanding of musical life and its socio-cultural context in Florence during the Habsburg period.


Stefania Gitto ha conseguito la laurea magistrale in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Siena e studiato pianoforte e didattica della musica al Conservatorio di Firenze. Si è quindi specializzata in Scienze biblioteconomiche a Siena e in Musicologia a Cremona. Ha coordinato progetti di catalogazione di materiale musicale nelle maggiori biblioteche toscane. Attualmente è responsabile della Biblioteca della Scuola di Musica di Fiesole, coordinatrice delle attività di biblioteca presso l’Istituto musicale di Siena e segretaria di produzione per la Rassegna di musica sacra «Anima Mundi» di Pisa. Sono in corso di stampa: Il fondo musicale della Filarmonica di Fiesole, inventario curato con Maura Borgioli (presso Polistampa) e il saggio La collezione musicale di Palazzo Pitti: due inventari settecenteschi ne raccontano la nascita (1765-1799) («Fonti musicali italiane»).


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