Filippo Moisè
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Nacque a Firenze nel giugno del 1803. Il padre, artigiano nella lavorazione dell’alabastro, auspicava che il figlio ne proseguisse l’arte, ma tale speranza era destinata ad infrangersi di fronte all’indole del giovane Moisè. Ben più attratto dallo studio delle lettere, egli vi si poté finalmente dedicare senza interruzioni dopo aver frequentato per qualche tempo e senza profitto l’Accademia Fiorentina, al cui il padre lo aveva iscritto nell’ultimo tentativo di indirizzarne le scelte. Nel 1832 lasciò l’Italia per trasferirsi a San Pietroburgo dove visse per qualche tempo insegnando italiano; completò quindi la propria formazione viaggiando per la Germania e l’Italia dove rientrò nel 1834.  Dal 1835 si stabilì a Firenze, coltivando i propri interessi per la storia, da quella toscana e italiana a quella russa, dall’antichità all’epoca contemporanea, e per l’arte. La sua Storia dei dominii stranieri in Italia gli valse la concessione delle insegne cavalleresche. Dal giugno 1845 fu archivista presso l’Archivio Mediceo – denominazione con cui ormai era noto quanto si era conservato, attraverso secoli di trasferimenti di sede, riordinamenti e perdite, l’archivio che la famiglia Medici aveva inizialmente conservato nella propria residenza in via Larga – di cui s’impegnò a determinare consistenza e mancanze; quindi, istituito nel 1852 l’Archivio centrale dello Stato, fu nominato vicepresidente ed archivista generale per gli archivi storici ed elaborò un inventario delle filze dei carteggi dal duca Alessandro al granduca Cosimo II.  Nel 1856 fu nominato direttore dell’Archivio di Stato di Firenze, incarico che un’improvvisa morte gli consentì di ricoprire solo per pochi mesi.

Opere Dell’Arte moderna rispetto alla pittura, scultura ed architettura, Firenze, Galileiana, 1838; Storia dei dominii stranieri in Italia dalla caduta dell’Impero Romano in occidente fino ai nostri giorni, Firenze, Batelli, 1839-1844, 6 voll.; Illustrazione storico-artistica del Palazzo de’Priori oggi Palazzo Vecchio e dei monumenti della piazza, Firenze, Ricordi & Johand, 1843; Santa Croce di Firenze: illustrazione storico-artistica, Firenze, Galileiana, 1845; Storia della Toscana dalla fondazione di Firenze fino ai nostri giorni, Firenze, Batelli, 1845; Storia della Russia dopo il Congresso di Vienna (1815-1844), Firenze, Galileiana, 1846.

Studi su Filippo Moisè C. Guasti, Necrologio, «Giornale storico degli Archivi toscani», I (1857), pp. 232-237.