Nicolai Rubinstein
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Nato a Berlino nel 1911, da padre lituano e madre ungherese, entrambi di origini ebraiche, studiò nel liceo francese della capitale tedesca, e ricevette una prima formazione improntata alla varietà culturale del mondo germanico del primo dopoguerra. Iscritto all’Università di Berlino ebbe tra i primi docenti F. Meinecke, il maggiore esponente dello storicismo tedesco, e studiò con il giovane professore H. Baron, con il quale avrebbe condiviso anni dopo gli interessi di storia fiorentina. Con l’inizio delle persecuzioni antisemite si rifugiò in Italia trasferendosi a Firenze per concludere gli studi; due anni dopo si laureò in storia sotto la guida di un altro illustre esule ma di tutt’altra origine, N. Ottokar, che gli affidò una tesi sulle prime leggi del comune di Firenze contro i magnati. A Firenze conobbe l’anziano Davidsohn, dal quale trasse una fortissima sensibilità per l’importanza della ricerca archivistica: una sensibilità che sull’esempio di Ottokar orientò soprattutto allo studio prosopografico e delle tradizioni familiari, rivelatosi poi cruciale per le sue ricerche sui Medici. Pubblicato un primo saggio sui magnati fiorentini nel 1935, ne preparò un secondo che tuttavia non poté essere pubblicato nel 1939 a motivo delle leggi razziali. Di nuovo perseguitato per la sua origine ebraica, Rubinstein lasciò l’Italia, ma a differenza di gran parte degli esuli tedeschi, che prendevano la via degli Stati Uniti, si stabilì a Londra, dove avrebbe continuato risiedere fino alla morte nel 2002. Lettore incaricato in vari College ad Oxford e poi a Southampton, nel 1945 divenne docente allo Westfield College di Londra. Dopo la fine della guerra iniziò a collaborare con il Warburg Institut, presso il quale sviluppò soprattutto interessi di storia della cultura e del pensiero politico, insieme a studi di grande originalità sull’iconografia del potere politico nel medioevo. A partire dagli anni ’60 tornò a temi di storia politica, dedicandosi allo studio della costituzione fiorentina durante la signoria quattrocentesca dei Medici. Il principale frutto di questa stagione fu il volume del 1966, rimasto un vero e proprio classico della storiografia fiorentina: nell’analisi dei sistemi attraverso i quali i Medici tennero per sessant’anni il potere in città, forzando ma non stravolgendo le forme della legalità repubblicana, Rubinstein sottolineò soprattutto gli elementi di continuità di una fase storica pur segnata da forti contrasti e svolte radicali, e mostrò quindi la forza legittimante di quella tradizione di pensiero repubblicano della quale nei decenni precedenti aveva già studiato origini e caratteri. Il suo interesse per lo studio delle fonti riuscì a dar vita ad una vasta iniziativa editoriale, quella dell’edizione completa della corrispondenza di Lorenzo il Magnifico, avviata nel 1977 e giunta alla sua morte all’ottavo volume (1485). Dalla sua sede londinese del Warburg Institut, d’altra parte, e grazie ad un rapporto assai proficuo instaurato con la fondazione italiana dell’Harvard University a Villa I Tatti, Rubinstein si fece ispiratore e guida di una quantità di studi sulla Firenze rinascimentale, assumendo così il ruolo di massima autorità per le più giovani generazioni di storici anglosassoni. I suoi ultimi anni furono dedicati alla revisione e riedizione del suo saggio sul governo di Firenze sotto i Medici, uscito in italiano nel 1999.

Opere
Censimento delle lettere di Lorenzo di Piero de’ Medici, a cura di con P.G. Ricci e N. Rubinstein , Firenze, Olschki, 1964;
Florentine studies. Politics and society in Renaissance Florence, a cura di N. Rubinstein, Londra, 1968;
Lorenzo de’ Medici, Lettere, III: 1478-1479, a cura di N. Rubinstein, Firenze, Giunti, 1977;
Lorenzo de’ Medici, Lettere, IV: 1479-1480, a cura di N. Rubinstein, Firenze, Giunti, 1981;
Florence and Venice:comparisons and relations, a cura di S. Bertelli e C.H. Smyth, Firenze, Villa I Tatti, 1979-1980;
Florence and Milan: comparisons and relations, a cura di S. Bertelli e C.H. Smyth, Firenze, Villa I Tatti, 1989;
Il governo di Firenze sotto i Medici (1434-1494), Firenze, La Nuova Italia, 1971 (ed. orig. Londra 1966, nuova edizione a cura di G. Ciappelli, Firenze, La Nuova Italia, 1999);
The Palazzo Vecchio, 1298-1532. Government, Architecture and Imagery in the Civic Palace of the Florentine Republic, Oxford, 1995;
Studies in Italian history in the middle ages and the Renaissance. I. Political thought and the language of politics. Art and politics, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2004 (raccolta di saggi in parte italiani in parte inglesi, tutti dedicati a Firenze).

Studi su Nicolai Rubinstein
S. Bertelli, Nicolai Rubinstein, «Archivio storico italiano», CLXI (2003), pp. 195-208;
D. Waley, Introduction in Studies in Italian history, cit.