Consiglieri e consigli del Comune di Firenze nel Duecento. A proposito di alcune liste inedite
«Annali di Storia di Firenze», III (2008), pp.217-243.

Per l’eccezionale rilevanza attribuita dalla storiografia alle vicende della Firenze medievale, è piuttosto diffusa la convinzione che anche la storia duecentesca della città sia facilmente indagabile grazie a una presumibile ricchezza di fonti documentarie. In realtà, la disponibilità di documentazione pubblica fiorentina fino agli anni ottanta di quel secolo è modesta, e per tale motivo si offre qui l’edizione di alcuni atti contenenti ciascuno liste di consiglieri fiorentini finora inedite. Tali elenchi sono preziosi sia per i dati che registrano, sia perché forniscono uno spunto di riflessione sull’autorità pubblica attribuita nel corso del XIII secolo alle istituzioni comunali. L’analisi formale dei documenti consente infatti di registrare, intorno agli anni ottanta, un netto cambiamento nelle pratiche cancelleresche del Comune, sintomo, questo, dell’affermarsi di una nuova valutazione del ruolo delle istituzioni: l’ascesa al potere del Secondo Popolo segnò di fatto il passaggio da una fase in cui la responsabilità delle decisioni di governo ricadeva sui singoli che, di volta in volta, ricoprivano le cariche, a un’altra in cui si affermò, finalmente, il pieno riconoscimento dell’autorità pubblica degli organismi istituzionali comunali.


Councillors and Councils in the Municipality of Florence During the 13th Century. On Some Unpublished Lists

Given the exceptional relevance attributed by historiography to the events which took place in Medieval Florence, the belief that even the history of the city in the 13th century is fairly easy to study given a presumed abundance of documented sources is fairly diffused. In truth, the amount of public documentation on Florence up until the 80s of that century is fairly modest. As such, a few deeds containing hereto unpublished lists of Florentine Councillors have been published here. These lists are precious, both because of the information they contain and because they provide a point for reflection on public authorityattributed to municipal institutions during the course of the 13th century. A formal analysis of these documents in fact gives us some insight into the significant changes which took place around the 80s of that century in terms of Municipal chancellery practices, which can be seen as a symptom of the affirmation of new values in terms of the role played by these institutions. The Secondo Popolo’s ascent to power effectively marked a passage from a phase where responsibility for governmental decisions was taken on by the individuals who – from time to time – covered these roles, to a second phase where – finally – the public authority held by municipal institutions was fully recognised.


Silvia Diacciati si è laureata in Storia presso l’Università di Firenze e nel 2008 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia Medievale presso la stessa Università con la tesi dal titolo Dal Primo Popolo agli Ordinamenti di giustizia: il movimento popolare e l’evoluzione del sistema politico-istituzionale del comune di Firenze nella seconda metà del Duecento. Ha pubblicato il saggio Popolo e regimi politici a Firenze nella prima metà del Duecento, «Annali di Storia di Firenze», I (2006), pp. 37-81. Dal 2004 è redattrice di «Storia di Firenze. Il portale per la storia della città» e collabora a progetti di formazione sulla storia fiorentina rivolti agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.


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