Matteo di Niccolò Corsini
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Matteo Corsini nacque da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi il 4 novembre del 1322. 
Orfano di padre, ad appena dodici anni passò in affidamento insieme ai suoi otto fratelli allo zio paterno Tommaso, personaggio in vista e leader della consorteria dei Corsini. Grazie alla lungimirante politica dello zio che decise, per arginare il rischio di dissesti economici – frequenti, come è noto, negli anni centrali del secolo XIV- di avviare la discendenza maschile verso attività diversificate, le nuove generazioni Corsini furono spinte tanto verso il commercio quanto verso la carriera ecclesiastica o le professioni liberali. 
Introdotto all’ attività mercantile il Corsini partì per l’Europa dove già si trovavano altri membri della famiglia e si stabilì prima a Londra – dedicandosi al commercio dei panni coi fratelli Duccio e Bartolomeo- poi nelle Fiandre e in Germania. Tornato in patria iniziò la stesura del suo Libro delle Ricordanze familiari che –come è consueto per questo genere di fonti- ci informa soprattutto delle vicende relative al nucleo familiare (per es. la morte dei fratelli nel 1349) e alla quotidianità. Intorno al 1360, prima di tornare definitivamente in patria, il Corsini fece investire parte dei suoi contanti in terre in Val di Pesa, nella zona di san Casciano dove già gli ‘antichi’ della famiglia possedevano un modesto nucleo di proprietà. Nella primavera del 1362 celebrò le sue nozze con Lorenzo di Ludovico Strozzi. Acquistata una casa presso quella dello zio Tommaso nel quartiere di santo Spirito tradizionalmente zona di residenza urbana della famiglia, effettuata la divisione patrimoniale col fratello Giovanni, Matteo intraprese la sua personale scalata socio-politica a fianco degli interessi del suo gruppo familiare. I Corsini erano allora legati al ceto dirigente oligarchico nell’orbita degli Strozzi e degli Albizzi. Contando sui complessi economici legati alle sedi episcopali che in passato alcuni membri della famiglia avevano detenuto, implementarono il proprio patrimonio terriero, come si evince dalla casa da signore che Matteo acquistò a san Niccolò a Passignano. Il Corsini si immatricolò all’arte della lana nel 1365 e per sei volte fino alla fine del secolo, vi ricoprì la carica di console. La Guerra degli Otto Santi e le iniziative repubblicane volte a colpire i beni ecclesiastici, furono per i Corsini causa di difficoltà. Il tumulto dei Ciompi e la reazione antioligarchica portarono a un breve oscuramento del ramo di Filippo -le cui case vennero arse dai rivoluzionari- e consentirono invece l’ascesa del più democratico Matteo. Priore nel marzo-aprile del 1379 e esponente dell’ala moderata del governo tra il settembre del 1378 e il gennaio del 1382, il Corsini visse in questi tre anni il suo periodo di maggiore visibilità. Espressione di un governo che si opponeva strenuamente al potere della parte Guelfa e dell’oligarchia- cui erano legati invece molti dei suoi consorti- Matteo rifiutò la dignità equestre che gli venne offerta dai priori nel gennaio del 1382, ma di lì a poco l’arte della lana e il gruppo oligarchico ripristinarono l’equilibrio che era loro favorevole facendo tabula rasa del passato regime popolare. 
Rovinato da una truffa organizzata dal nipote Neri di Giovanni e ormai economicamente depresso non potè sollevarsi neppure inviando il figlio Niccolò a far carriera mercantile ad Avignone. Tuttavia alla carriera economica si sostituì la fortuna politica e il C. poté beneficiare di una rinnovata partecipazione alla Signoria. Venne meno nel settembre del 1402, pochi mesi dopo avere interrotto la stesura delle sue ricordanze.

Opere
Il libro delle ricordanze dei Corsini (1362-1457), a cura di A. Petrucci, Roma, Istituto Storico Italiano per il Medioevo, 1965.

Studi su Matteo di Niccolò Corsini
A. Bortoli, Genealogia e storia della famiglia Corsini, descritta da Luigi Passerini, «Archivio Storico Italiano», VII (1858), n. 13, II, I, 1, p. 153-186;
F. Allegrezza, Un secolo di scrittura: il libro di ricordanze dei Corsini , «Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medioevo»,  XCII (1985/86), pp.223-294;
A. Benvenuti Papi, voce Niccolò Corsini,  Matteo di  in Dizionario biografico degli italiani, XXIX, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1983, pp. 644-647.